martedì 3 novembre 2009

Fiorentina-Debreceni


"Col Debrecen è una finale", Prandelli aspetta Mutu e Jo Jo

Prevendita non entusiasmante, allo stadio anche Della Valle Jovetic e il romeno migliorano, tutti e due vogliono giocare. Il montenegrino ottimista sul passaggio di turno: "Il discorso è aperto"
di Giuseppe Calabrese (Repubblica)
Adrian Mutu
Adrian Mutu
Un ginocchio e un alluce tengono in ansia la Fiorentina. Il ginocchio è quello di Adrian Mutu, bloccato da un versamento. Il pollicione è di Stevan Jovetic, ammaccato per una botta. Tutti e due hanno saltato la partita con il Catania, l´obiettivo è recuperarli per domani sera. Qualche dubbio c´è ancora (la Fiorentina non fa sapere niente), ma entrambi stanno meglio e hanno voglia di esserci. Soprattutto Jovetic, che sembra avere meno difficoltà del romeno. Comunque ne sapremo di più oggi, quando Prandelli renderà pubblica la lista dei convocati. Diciamo che la speranza del tecnico è avere a disposizione almeno uno dei due per garantire alla sua squadra qualità, imprevedibilità e gol. Altrimenti metterà in campo Santana, come ha fatto con il Catania. Una cosa è certa, domani sera gioca solo chi sta bene, Prandelli non può permettersi di rischiare, la gara con il Debrecen è troppo importante. «È come una finale» dicono più o meno tutti.

Già, proprio così. La Fiorentina deve vincere, poi si faranno i conti. Una vittoria domani sera, e la contemporanea vittoria del Lione contro il Liverpool, spingerebbero la squadra viola a un passo dagli ottavi di finale. Un obiettivo che fino a qualche mese fa sembrava impossibile, ma adesso incredibilmente a portata di mano. Lo stesso Jovetic, parlando al magazine dell´Uefa, è sembrato possibilista sul passaggio di turno: «A essere sinceri pensavamo che Lione e Liverpool fossero i favoriti, ma dopo la nostra vittoria sul Liverpool il discorso è aperto».

Appunto, la Fiorentina ci crede. E c´è grande attesa per questa partita, anche se la prevendita non sta andando fortissimo. Anzi, diciamo che è decisamente fiacca. Anche con il Catania lo stadio era mezzo vuoto. Ma questa è la Champions, un´altra storia. E un´altra partita. Per il momento, però, sono stati venduti solo sedicimila biglietti, la società spera di arrivare almeno a trentamila. In tribuna ci dovrebbe essere anche Andrea Della Valle. «I biglietti venduti finora sono un po´ pochi - ha detto l´ad Sandro Mencucci nel suo appello ai tifosi attraverso il sito ufficiale - e contro il Debrecen sarà la gara fondamentale del girone. Dovremo vincere e spero che i nostri tifosi ci ripensino e vengano allo stadio. Quella di domani è «la partita» - ha detto ancora -, è fondamentale perché se vinciamo siamo davvero ad un passo dagli ottavi. Ho paura che con pochi spettatori anche l´adrenalina per i giocatori non sia quella giusta. Per questo spero di vedere gli spalti gremiti. Capisco benissimo i tifosi che non possono venire, principalmente per l´aspetto economico, ma spero in uno sforzo in più».


Vedremo. Intanto c´è da capire che squadra giocherà contro il Debrecen. Prandelli deciderà la formazione dopo aver valutato bene, soprattutto dal punto di vista fisico, le condizioni dei suoi giocatori. Se non ci saranno problemi dovrebbe giocare la stessa squadra che ha battuto il Catania, magari con l´inserimento di Mutu o Jovetic alle spalle di Gilardino. La speranza è quella. «Essere paragonato a Cruyff, Messi o Roberto Baggio ovviamente mi piace, sono tutti giocatori incredibili - ha detto ancora Jovetic all´Uefa - ma io sono Stevan Jovetic, devo ancora migliorare, devo fare ancora molte cose per arrivare al loro livello. La Fiorentina? È uno dei più grandi club in Italia, sono contento di essere qui. E la partita con il Liverpool è stata la più bella della mia carriera. La ricorderò per sempre».

Nessun commento:

Posta un commento