martedì 19 gennaio 2010

I sogni, i progetti, gli obiettivi...

La vita di tutti i giorni è estremamente dura... Non serve certamente un post per ricordare ed appuntare questo dato di fatto. Ognuno di noi è immerso nel mare caotico della vita, con molti pesi legati al corpo che potrebbero causarti, da un momento all'altro, l'annegamento, con una corrente che molto spesso non è favorevole. E' necessario saper nuotare!
Magari bastasse soltanto un po' di sano nuoto per potersi orientare nel mondo!
La verità è che siamo costretti a nuotare, dobbiamo impegnarci e lottare per condurre un'esistenza "normale"... Non c'è tempo per fermarsi e riflettere!
Chi si ferma ha perso, chi prosegue ha vinto.
Chi piange e si dispera perde, chi lotta e continua a lottare ha vinto.
Chi si rassegna ad una vita triste, priva di gioie e di dolori, ha inevitabilmente perso; ed invece chi cerca di vivere ogni emozione, ogni gioia, ogni attimo come se fosse l'ultimo, ha vinto.
Chi non riesce a condurre tutte le precedenti attività contemporaneamente ha perso; chi ce la fa ha vinto.
Cosa dite... meglio vincere o perdere?
Non esiste risposta a tale domanda... ognuno di voi potrebbe obiettare su ogni singola parola di ciò che ho scritto, ed io altrettanto potrei rispondere con relativa sicurezza e sfacciataggine.
Ciò che io considero vincere non può essere lo stesso per me e per un'altra persona.
Tuttavia mi sento di poter dire che ognuno di noi ( e il "noi" non è un plurale maiestatis) cerca, nel suo piccolo, di raggiungere una o più vittorie nella sua vita.
Ognuno di noi cerca di raggiungere un traguardo, il suo traguardo, per primo!
Questo traguardo, o questi traguardi, non sono altro che sogni in un primo momento. In seguito sta a noi tramutarli in progetti ed in obiettivi da raggiungere...
E la vita non è che una gran gara, dove ognuno cerca di vincere la sua, propria e personale sfida, mettendosi in gioco ed affrontando gioie, dolori, soddisfazioni e delusioni pur di arrivare per primo al traguardo.

martedì 5 gennaio 2010

The last assignment

Non è possibile dare un giudizio negativo a questa modalità di effettuare un corso universitario. Innanzi tutto questo permette di poter indagare autonomamente o insieme ai compagni un mondo che è parzialmente conosciuto da tutti. A mio avviso questa tipologia di corso ci ha offerto la possibilità di entrare in contatto reciproco, di intersecare gli interessi di ciascuno con quelli dell'altro, di affrontare i problemi in maniera unita, come classe (o blogclasse) e non di isolare ciascun elemento del gruppo per conto suo, di ridurlo a studiare autonomamente e di obbligarlo a presentarsi ad un esame in cambio di qualche credito formativo... Grazie a questa tipologia, il fine del corso ha preso numerose strade tutte diverse! Ognuno di noi ha approfondito quello che gli era più favorevole o quello che amava maggiormente... Ma ognuno di noi ha avuto la possibilità di osservare il lavoro dell'altro, di prendere spunto dal modello altrui e di cambiare, qualora il lavoro fin li fatto fosse risultato non di suo gradimento.
Il blog in se non è stato un metodo di valutazione, ma è stato un mezzo tramite il quale ognuno di noi ha avuto la possibilità di scoprire il Web, di scoprire se stesso e gli altri.
Gli assignment più importanti sono stati quelli non scritti, quelli non esplicitati. Piano piano siamo riusciti ad instaurare numerosi tipi di comunicazione, di apprendimento e di conoscenza reciproca grazie a questo percorso formativo.
Personalmente ho trovato molto interessante l'idea di costruire una blogclasse unica, cioè non divisa in singoli corsi di laurea, in quanto questo ha permesso di tener d'occhio più blog, ed in definitiva più contributi di persone diverse.

lunedì 4 gennaio 2010

Riflessione Assignment 5 bis, OER

Leggendo questo assignment, mi sono ritrovato appieno nelle parole del professore quando spiegava la differenza tra contenuto ed esperienza.
Io stesso mi sono trovato a dover ricercare ulteriori spiegazioni in rete, in quanto a me parevano poco chiare sul libro di testo scolastico. Tuttavia non era così per la gran parte dei miei colleghi, i quali riuscivano ad interpretare e carpire il concetto dal libro in maniera ottimale, senza la necessità di ulteriore approfondimento. Viceversa, ci sono stati alcuni episodi nei quali ero io ad aver ben compreso l'argomento in studio e perciò non mi sentivo di necessitare di ulteriori spiegazioni.
Il fondamento di questo incredibile "disaccordo didattico" non è, a mio avviso, da ricercare nelle spiegazioni dell'insegnante, nelle pagine di un manuale o in qualcos'altro di materiale. "Diversità" è una delle parole chiave che può aiutarci a capire molte cose... Io sono diverso da un altro laddove non è possibile sovrapporre perfettamente l'immagine della mia vita con quella della sua. Io sono diverso da un altro laddove interpreto la stessa frase, le stesse parole e le stesse lettere in maniera non analoga a quella altrui. Io sono diverso da un altro laddove vivo, esprimo, studio e rifletto su uno stesso argomento in maniera "alterata" rispetto a quella altrui...
Potrei scrivere pagine e pagine di esempi nei quali metterei in luce la diversità tra gli stessi esseri umani, tra amici, tra conoscenti, tra amanti, e tuttavia non completerei neanche lo 0,0001% dell'insieme che va sotto il nome di "Diversità"...
Ecco che possiamo arrivare a comprendere il motivo per il quale un stesso concetto risulta interpretato in tante modalità diverse quanti sono coloro che lo affrontano.
Su tali basi si sorreggono le OER. Il fatto che su un argomento sia possibile trovare numerose risposte, spiegazioni, citazioni, indagini, riduce la probabilità di rimanere "a bocca asciutta" ed aumenta la possibilità di afferrare e di vivere il concetto tanto ricercato.

Assignment Open Educational Resources

La mia storia con le open educational resources non è molto longeva... Tutto ha inizio un paio di anni fa circa... Fino ad allora il computer, ed internet nella fattispecie, erano sempre stati strumento di gioco e di socializzazione tra amici e conoscenti. Le poche note informative e conoscitive che ne traevo erano poche news su sport, cinema ed attualità in generale. Tuttavia mi resi conto che internet non era solo questo...
Infatti, a causa della scarsa chiarezza di alcuni libri di testo e della assenza di spiegazioni delucidanti da parte di questi, iniziai a cercare la soluzione ai miei dubbi nella rete. Inizialmente tutto si basava sulla scrittura di parole chiave nel motore di ricerca Google, e questo mi indirizzava nei siti o nei blog dove si dicuteva su tali argomenti. Così facendo ho imparato a muovermi discretamente tra i siti informativi e didattici.
Adesso posso in breve dirvi quei siti e quei blog dei quali mi servo tuttora, ogni qual volta vengo sopraffatto da dubbi, incertezze e quesiti:
- per quanto riguarda la Matematica, mi sono servito molto del sito Matematicamente. Questo mi ha aiutato molto soprattutto nel periodo pre-maturità, avendo fatto il liceo scientifico. Qui è possibile trovare esercizi da svolgere, esercizi svolti, spiegazioni e lezioni di concetti base e non di matematica.
- sempre per quanto riguarda la matematica, mi sono servito molto di editori grafici java presenti in rete; ne riporto alcuni come Javagraf e Plotter che sono facilmente accessibili da tutti.
Yahoo Answer è un sistema utilissimo per ricercare qualsiasi tipo di informazioni, in quanto spazia da argomenti scientifici ad argomenti letterari, dalla storia all'attualità; è un blog nel quale è possibile ricercare risposte alle tue domande e, qualora esse non fossero presenti, è possibile porre domande ed avere più risposte da diversi utenti.
-Youtube e Google video sono molto utili per ricercare video di lezioni, di documentari e di spiegazioni di qualsiasi genere e natura.
Portale fisica di wikipedia è utilissimo per spiegazioni e lezioni di fisica.
Fisicamente è un sistema molto ben fatto, che raggruppa articoli, lezioni ed indagini fisiche di vario genere.
Wikipedia è la più grande enciclopedia libera disponibile online... (non necessita di spiegazione)

Questi sono soltanto alcuni, ed in definitiva pochissimi, di quei siti che più o meno frequentemente consulto per studiare e per ricercare spiegazioni. Spero che tra essi ce ne siano alcuni utili a voi così come spero che nei vostri blog possa trovare siti utili per me. Detto ciò, vi auguro un buono studio.