mercoledì 30 dicembre 2009

Ringraziamento a "Pool Orvieto Sport Promotion"

Due parole soltanto per ringraziare la Pool Orvieto Sport Promotion per aver preso citazione dal mio VII post scritto su questo blog. 


Il link sottostante invia alla pagina cui faccio riferimento:
www.pool-orvieto.it/index.php?page=0

lunedì 28 dicembre 2009

Assignment 4, coda: social networking

In questo post riporto le mie impressioni, i miei giudizi e le mie valutazioni di alcuni social networking che conosco:


-Facebook: è il social network che utilizzo maggiormente. Mi permette di tenermi in contatto con amici, vicini e lontani, di condividere foto, video, commenti... Il mio utilizzo di questo sistema è basato sullo scambio di opinioni tra amici, condivisione di messaggi personali ed interazione istantanea grazie alla chat, anche se molte volte risulta non ottimamente funzionante, e alla mailing list. Al di là di questo, all'interno di questo sistema purtroppo girano molte, forse troppe, inutili pagine, gruppi che sono creati da persone semplicemente per il gusto di risultare fondatore di "un qualcosa", gruppi che diffamano personaggi pubblici, gruppi che inneggiano alla violenza... è vero che internet è il simbolo della libertà di opinione e di scrittura, e che oscurare pagine o censurare gruppi va contro ogni forma di libertà individuale e collettiva, ma sarebbe utile che tali personaggi fondatori riflettessero sull'utilità e sulla moralità della loro opera... Ma non voglio dilungarmi più di tanto. Per essere il più sintetico possibile, riporto una votazione mia personale sul sito:
 Utilità: *****
 Coinvolgimento: *****
 Flessibilità e possibilità di personalizzazione: **
 Qualità del servizio: **
Frequenza personale di utilizzo: ****


-Twitter: è un social network che utilizzo raramente; permette di seguire qualsiasi persona che abbia un account twitter, senza l'obbligo di richiedere amicizia ad alcuno, e di osservare i suoi messaggi personali ed il suo account (le informazioni generali che ognuno imposta arbitrariamente). Il sistema offre un facile accesso a chiunque ed è molto divertente per condividere messaggi concisi e sintetici.
Utilità: ***
Coinvolgimento: ***
Flessibilità e possibilità di personalizzazione: **
Qualità del servizio: ***
Frequenza personale di utilizzo: **


-Youtube: dico semplicemente che è una delle mie home page, ovvero all'apertura del browser mi apre questa pagina assieme ad altre due. Ho impostato questa configurazione perché è uno dei siti internet che utilizzo con maggior frequenza per ascoltare musica, guardare video e condividerli. Semplicemente geniale!
Utilità: *****
Coinvolgimento: *****
Flessibilità e possibilità di personalizzazione: *
Qualità del servizio: *****
Frequenza personale di utilizzo: *****


-Dotsub: ammetto che non conoscevo questo sistema prime che il prof. se ne servisse per illustrarci alcuni concetti chiave sui social network. E' un servizio molto interessante, ma per il momento mi è ancora un po' oscuro... Ho iniziato da un mesetto circa a utilizzarlo saltuariamente e devo dire che ha alcune funzioni realmente originali.
Utilità: ****
Coinvolgimento: ***
Flessibilità e possibilità di personalizzazione: **
Qualità servizio: ****
Frequenza utilizzo: ***


venerdì 18 dicembre 2009

Freddo e neve: il rimedio dello sportivo




Con le temperature rigide di questi ultimi giorni sorge spontaneo il problema circa una corretta alimentazione.

Il freddo ed il gelo che in questi giorni hanno invaso l'Italia hanno trovato impreparati migliaia di persone, le quali per ovviare al problema, hanno deciso di abbandonare i mezzi "scoperti" e di utilizzare mezzi di trasporto più caldi e confortevoli: i più saggi ricorrono ai mezzi pubblici, anche se spesso sono lenti e causano un notevole dispendio di tempo; il resto preferisce utilizzare la propria autovettura... Ma quanto conviene quest'ultima scelta?


Avendo avuto l'occasione di passare per i viali fiorentini in questi giorni, ho notato come il freddo e le avverse condizioni climatiche abbiano causato una congestione del traffico cittadino, monopolizzando numerose intersezioni stradali per ore. Il risultato di tutto ciò è facile a dirsi: nervosismo, angoscia, agitazione... Quando le code diventano chilometriche, e le persone hanno fretta, la risultante è disastrosa!
E come consolarsi, se non con una bella tazza di cioccolata calda con la panna?


Indubbiamente il consumo calorico di una persona esposta a basse temperature è più elevato rispetto a quello di una persona che risulta essere esposta a temperature miti o calde. La differenza di consumo calorico può talvolta essere anche ingente; lo sa bene l'atleta che inizia la propria preparazione nel periodo invernale!


La necessità di carburante è superiore quando le temperature si fanno più rigide! Parte della benzina deve essere utilizzata per produrre l'attività motoria nella quale un atleta s'impegna, e parte deve essere impiegata per attivare il riscaldamento della macchina corporea. Ne risulta che per compiere un dato lavoro, o in termini più pratici, un dato esercizio fisico, un atleta spende più energia in condizioni di bassa temperatura rispetto ad una situazione di temperatura mite.
Ecco perché, anche gli sportivi più rigorosi, che seguono le diete alla lettera, che stanno attenti al proprio peso corporeo in maniera quasi maniacale, si concedono un pezzo di cioccolata, un panino con la nutella ed altri alimenti ipercalorici per combattere lo stress fisico indotto dal freddo.




C'è dunque una soluzione al freddo pungente che in questi giorni sta caratterizzando la nostra città ed al nervosismo che incombe ogni qual volta è necessario spostarsi da una parte all'altra della stessa?


I più golosi hanno già intuito la risposta...

Ma... occhio a non esagerare!
"Ciò che è vostro amico oggi potrebbe diventare vostro nemico domani!"

martedì 15 dicembre 2009

Assignment 4 bis: la folksonomy

"La folksonomy"... confesso che la prima volta che ho visto questa parola mi sono servite tre letture per riuscire ad assimilarla. Sarà forse per questo che ho esitato un po' a scrivere questo post in merito. Non appena ho approfondito l'argomento, leggendo l'assignment ed informandomi su wikipedia, ho notato che il termine si riferiva ad un sistema che quotidianamente utilizzo non appena effettuo la connessione ad internet. Essendo infatti un "google dipendente", la folksonomy era tutti i giorni al mio servizio senza che io ne fossi a conoscenza.
Il sistema di ricerca per link anziché per categorie è di gran lunga più proficuo ed utile. Non posso far altro che elogiare un sistema che ti permette, per mezzo della scrittura di poche parole chiave (o keywords), di risalire al file ricercato in pochissimi secondi, invece che doversi andare a cercare il tutto procedendo per categorie (o per etichette).
Per concludere, visto che a quest'ora il sonno incombe, armato della mia stanchezza quotidiana, mi dirigo verso il mio materasso e spero di riuscire ad annotare delle "keywords" in merito ai sogni che faccio e che farò nelle prossime settimane, mesi e anni, così da poter un giorno creare la "folksonomy dei miei sogni".

domenica 6 dicembre 2009

Assignment...: L'importanza dell'ascolto

La terapia del "non ascolto" è molto diffusa anche in ambito sportivo, soprattutto nell'ambito sportivo. Fraintendimenti, litigi, incomprensioni sono all'ordine del giorno...


Qual è la tua paura più grande?» mi chiederebbe Omar Beltran in questo libro. Gli rispondo che da corridore era quella di non sapere più soffrire, oggi quella di non essere più in grado di ascoltare e capire i ragazzi che vado a scegliere, di parlare una lingua diversa dalla loro."

La precedente citazione è tratta da un libro di Omar Beltran, motivatore della nazionale italiana di ciclismo su strada, titolato "Doping ecologico". Il narratore di questa citazione è Franco Ballerini, commissario tecnico della nazionale di ciclismo su strada, il quale ha curato la prefazione.

Beltran insiste molto sull'importanza dell'ascolto reciproco, del dialogo coinvolgente, dello scambio di idee. Nei suoi numerosi seminari che ha tenuto in giro per l'Italia, ha insegnato a molti Direttori Sportivi di società giovanili che il lato umano di ogni atleta è la prima cosa da rispettare, e che i risultati e le vittorie sono frutto di sacrifici che scaturiscono da un affiatamento collettivo. Tutto ciò poggia le basi sull'ascolto, sostiene Beltran, il quale afferma, riferito ad allenatori di team giovanili: "(...) se voi parlate con un vostro atleta, e quello alla fine del discorso non ha compreso o ha compreso solo in parte le vostre parole, beh... la colpa non è dell'atleta! La colpa è vostra, perché non siete stati in grado di far passare il messaggio dalla vostra mente a quella dell'interlocutore, e dunque non siete stati in grado di spiegarvi!"

In conclusione, l'arte del saper ascoltare, nel mondo di oggi, è cosa tutt'altro che banale... Chi la possiede, chi riesce a "mettersi nei panni degli altri", chi comprende, o tenta di comprendere il prossimo, è persona assai rara!

giovedì 3 dicembre 2009

"Che fantastica storia è la vita" di Antonello Venditti







"Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore, 
e mio padre e mia madre mi volevano dottore,




ho sfidato il destino per la prima canzone,
ho lasciato gli amici, ho perduto l'amore.
E quando penso che sia finita, 
è proprio allora che comincia la salita. 

Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamo Laura e sono laureata,
dopo mille concorsi faccio l'impiegata,
e mio padre e mia madre, una sola pensione,
fanno crescere Luca, il mio unico amore.
A volte penso che sia finita, 
ma è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.
E quando pensi che sia finita, 
è proprio allora che comincia la salita
Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamano Gesù e faccio il pescatore,
e del mare e del pesce sento ancora l'odore,
di mio Padre e mia Madre, su questa Croce,
nelle notti d'estate, sento ancora la voce.
E quando penso che sia finita, 
è proprio allora che comincia la salita

Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamo Aicha, come una canzone,
sono la quarta di tremila persone,
su questo scoglio di buona speranza,
scelgo la vita, l'unica salva.
E quando penso che sia finita, 
è proprio adesso che comincia la salita. 

Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita"


Una piccola grande verità è racchiusa all'interno di questa canzone: "E quando penso che sia finita, è proprio adesso che comincia la salita".

lunedì 30 novembre 2009

Assignment 4: Delicious

Ho trovato il servizio web "delicious" estremamente interessante ed utile: è infatti possibile salvare numerose pagine come bookmarks, ossia come preferiti, e poterle ritrovare con molta facilità. 
Lo dico in virtù del fatto che sul mio computer ho installati due sistemi operativi, Macintosh e Windows, e molto spesso mi è capitato di aver salvato una pagina tra i preferiti del sistema operativo che non stavo utilizzando, e perciò non avevo "a portata di click" ciò che mi interessava. 
Riporto di seguito l'URL del mio account delicious: http://delicious.com/albertoiacchi

Se qualcuno ha bisogno di un aiuto, non esiti a contattarmi. 

venerdì 27 novembre 2009

Firenze Marathon

La Firenze Marathon è alle porte... Domenica 29 Novembre la città sarà invasa da una moltitudine di sportivi, provenienti da ogni parte del mondo, che parteciperanno all'edizione n°26. Un evento che ormai è entrato nel calendario della città di Firenze e che sta piano piano acquisendo importanza sempre maggiore. Al di là della competizione, la bellezza risiede nel numero di appassionati che si cimentano in questa prova... La bellezza dello sport puro, semplice e sano invade la città, che per una domenica sarà mobilitata: il percorso, infatti, si snoda per le vie più conosciute di Firenze, come mostra la cartina soprastante. Partenza da Piazzale Michelangelo ed arrivo in Piazza Santa Croce. Non mi resta che fare un "in bocca al lupo" a tutti i partecipanti!

martedì 24 novembre 2009

Arrivederci Antony!

In memoria di un grande campione e di un amico indimenticabile, morto tragicamente il 22/11/2009 in un incidente stradale mentre si stava allenando...


sabato 21 novembre 2009

Il ciclismo come “palestra” di vita

Lo sport che ho praticato dall’età di 7 anni fino ad un anno fa ha segnato nel profondo la mia esistenza: questo sport, nel bene e nel male, è stata, è, e sarà sempre la mia passione. Sto parlando del ciclismo, sport che troppo spesso viene infangato ingiustamente, per colpa di qualche “fenomeno”, nel senso ironico del termine, che cerca di ottenere quello che tutti gli altri ottengono con immensi sacrifici, però senza usufruire di mezzi leciti. Il ciclismo non è solo questo... Il ciclismo è anche altro. Questa disciplina insegna che non è possibile ottenere niente senza un “sacrificio” costante e senza un impegno completo, insegna che non c’è posto per scansafatiche e fannulloni. Un bel risultato è sempre frutto di tanto lavoro e passione. Io stesso ne ho fatto esperienza. La preparazione invernale in palestra, gli allenamenti quotidiani dal mese di gennaio in poi, senza mai concederti un giorno di riposo; il sacrificio di un’alimentazione sana ed equilibrata. Tutto ciò costituisce solo la premessa. Il resto viene deciso dalla strada: chi vince e chi perde, chi risulta più competitivo e chi meno, chi è in grado di ottenere certi tipi di risultati e chi no. In gara le cose che contano sono la determinazione, la grinta, la capacità di soffrire, la voglia di vincere, la voglia di affermarsi e di ripagare i sacrifici di un vita. Ecco che tutto ciò costituisce un’incredibile “palestra”, che allena l’uomo alla vita stressante e difficile di tutti i giorni. Le sensazioni e le emozioni vissute in ambito sportivo possono essere riproposte in tanti ambiti, ad iniziare da quello universitario, lavorativo, etc… Lo stress fisico e l’abitudine alla fatica fisica ti “addestrano” ad uno stress di tipo mentale e non solo. Vivendo in un mondo così difficile, ritengo che sia indispensabile riuscire, o almeno tentare, di non farsi schiacciare dalle difficoltà, dai dolori e dalle preoccupazioni.


“Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90% di possibilità, o il 50%, oppure l'1%, ma ci devi credere. E devi lottare.” (Lance Armstrong) .


                                                                                                                                  Alberto Iacchi

giovedì 12 novembre 2009

mercoledì 11 novembre 2009

martedì 10 novembre 2009

domenica 8 novembre 2009

Lo sport è vita...

Lo sport è saper soffrire;
Lo sport è saper perdere;
Lo sport è riconoscere i meriti all'avversario;
Lo sport è un'opportunità;
Lo sport ti da emozioni, sentimenti, frustrazioni, angosce, adrenalina, furore, pazzia, spensieratezza, follia;
Lo sport ti insegna a lottare ed a saper lottare;
Lo sport ti insegna che niente si ottiene senza un lungo sacrificio;
Lo sport è tutto ciò che richiede impegno, perseveranza, costanza, passione, tenacia, grinta, cattiveria (agonistica s'intende);
Lo sport riesce a farti vivere una vita;
Lo sport riesce a farti vivere la tua vita;
Lo sport è amore;
Lo sport è dolore;
Lo sport è gioia;
Lo sport è allegria;
Lo sport è... VITA!!!
(Alberto Iacchi)

sabato 7 novembre 2009

Rischio suina, la Fip posticipa Cremona-Napoli

Ieri la pioggia sul PalaBarbuto oggi il rinvio del match tra Cremona e Napoli. Per la Martos, che già nella giornata precedente aveva avuto problemi non riuscendo ad allenarsi a causa dei disagi nella zona del palazzetto napoletano, arriva il rinvio forzato della sfida con la Vanoli decretato dal settore Agonistico della Federazione che ha deciso per il posticipo dopo aver esaminato la documentazione del pronto soccorso prodotto dalla società dell’AGM Sebastiani.
Il match è stato dunque rinviato perché con ogni probabilità si teme che più di un giocatore dei napoletani possa essere influenzato e il rischio di “Suina” ha consigliato alla federazione di posticipare il match a data da destinarsi.

Folle pallamano: coach entra in campo e blocca l'avversaria in contropiede


Gara Hypo-Metz, l'allenatore delle austriache Prokop piomba su una giocatrice francese. «Mi dimetto»




MILANO - Partita di pallamano femminile valida per la Champions League tra la squadra austriaca dell'Hypo Niederösterreich e le francesi dell'HB Metz: poco prima della fine della gara l'allenatore Gunnar Prokop piomba sul rettangolo di gioco per bloccare un contropiede delle transalpine scagliandosi letteralmente addosso ad una giocatrice. L'incontro si è concluso con il punteggio di 27 a 27.

Di Centa portabandiera a Vancouver


Il campione olimpico guiderà la delegazione azzurra

ai Giochi invernali del 2010




Giorgio Di Centa
Giorgio Di Centa
MILANO - Sarà Giorgio Di Centa il portabandiera dell'Italia ai prossimi Giochi Olimpici Invernali di Vancouver 2010. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della programmazione televisiva di Sky per l'evento.

LA BANDIERA - Il bicampione olimpico di Torino 2006 è il quarto fondista nella storia a fare l'alfiere ai Giochi. L'ultima, infatti, è stata Fides Romanin nel 1952 ad Oslo. Quindi Di Centa sarà il primo fondista uomo del dopoguerra a portate la bandiera italiana ai Giochi Olimpici invernali.




giovedì 5 novembre 2009

Valanga viola:la Fiorentina batte il Debrecen


Il match si chiude sul 5-2. Gli ottavi di finale sono piu' vicini



Firenze - Notte stellare quella del Franchi. La Fiorentina non sottovaluta l'impegno e porta a casa una vittoria determinante nel cammino verso la qualificazione. Gol ed emozioni in riva all'Arno con un 5-2 che, pur somigliando ad un punteggio tennistico, ben racconta la sfida.


Prandelli non dispone di Frey e Jovetic per infortunio. Ci sono Avramov e Mutu. E' proprio il campione romeno che apre le danze e porta in vantaggio, nel primo tempo, la sua squadra. Il pareggio di Rudolf fa intuire che ci sarà da soffrire.


Nella ripresa Dainelli e Montolivo, con due prove maiuscole, prendono in mano la squadra. Il centrale gigliato realizza il gol che vale il vantaggio con un imperioso stacco di testa. Poi, Montolivo e Marchionni chiudono i conti calando il poker. La serata da bellissima diventa strepitosa quando anche Gilardino si concede l'inserimento nel tabellino dei marcatori. Finisce così.


Prandelli è davvero soddisfatto della prova del gruppo. Un sentimento che non nasconde dalle pagine di Violachannel.tv: "Stavamo per complicarci la vita da soli, ma siamo stati bravi a crederci. Abbiamo commesso qualche incertezza, poi siamo stati molto concreti. Forse sono un po' incontentabile ma va sempre mantenuta alta la concentrazione. La squadra sta trovando una consapevolezza importante". Unico neo della serata l'infortunio subito da Zanetti. Ma se ne parlerà presto. Ora è ancora tempo di far festa.


GS


5/11/2009


martedì 3 novembre 2009

Lo sport è anche questo...

Fiorentina-Debreceni


"Col Debrecen è una finale", Prandelli aspetta Mutu e Jo Jo

Prevendita non entusiasmante, allo stadio anche Della Valle Jovetic e il romeno migliorano, tutti e due vogliono giocare. Il montenegrino ottimista sul passaggio di turno: "Il discorso è aperto"
di Giuseppe Calabrese (Repubblica)
Adrian Mutu
Adrian Mutu
Un ginocchio e un alluce tengono in ansia la Fiorentina. Il ginocchio è quello di Adrian Mutu, bloccato da un versamento. Il pollicione è di Stevan Jovetic, ammaccato per una botta. Tutti e due hanno saltato la partita con il Catania, l´obiettivo è recuperarli per domani sera. Qualche dubbio c´è ancora (la Fiorentina non fa sapere niente), ma entrambi stanno meglio e hanno voglia di esserci. Soprattutto Jovetic, che sembra avere meno difficoltà del romeno. Comunque ne sapremo di più oggi, quando Prandelli renderà pubblica la lista dei convocati. Diciamo che la speranza del tecnico è avere a disposizione almeno uno dei due per garantire alla sua squadra qualità, imprevedibilità e gol. Altrimenti metterà in campo Santana, come ha fatto con il Catania. Una cosa è certa, domani sera gioca solo chi sta bene, Prandelli non può permettersi di rischiare, la gara con il Debrecen è troppo importante. «È come una finale» dicono più o meno tutti.

Già, proprio così. La Fiorentina deve vincere, poi si faranno i conti. Una vittoria domani sera, e la contemporanea vittoria del Lione contro il Liverpool, spingerebbero la squadra viola a un passo dagli ottavi di finale. Un obiettivo che fino a qualche mese fa sembrava impossibile, ma adesso incredibilmente a portata di mano. Lo stesso Jovetic, parlando al magazine dell´Uefa, è sembrato possibilista sul passaggio di turno: «A essere sinceri pensavamo che Lione e Liverpool fossero i favoriti, ma dopo la nostra vittoria sul Liverpool il discorso è aperto».

Appunto, la Fiorentina ci crede. E c´è grande attesa per questa partita, anche se la prevendita non sta andando fortissimo. Anzi, diciamo che è decisamente fiacca. Anche con il Catania lo stadio era mezzo vuoto. Ma questa è la Champions, un´altra storia. E un´altra partita. Per il momento, però, sono stati venduti solo sedicimila biglietti, la società spera di arrivare almeno a trentamila. In tribuna ci dovrebbe essere anche Andrea Della Valle. «I biglietti venduti finora sono un po´ pochi - ha detto l´ad Sandro Mencucci nel suo appello ai tifosi attraverso il sito ufficiale - e contro il Debrecen sarà la gara fondamentale del girone. Dovremo vincere e spero che i nostri tifosi ci ripensino e vengano allo stadio. Quella di domani è «la partita» - ha detto ancora -, è fondamentale perché se vinciamo siamo davvero ad un passo dagli ottavi. Ho paura che con pochi spettatori anche l´adrenalina per i giocatori non sia quella giusta. Per questo spero di vedere gli spalti gremiti. Capisco benissimo i tifosi che non possono venire, principalmente per l´aspetto economico, ma spero in uno sforzo in più».


Vedremo. Intanto c´è da capire che squadra giocherà contro il Debrecen. Prandelli deciderà la formazione dopo aver valutato bene, soprattutto dal punto di vista fisico, le condizioni dei suoi giocatori. Se non ci saranno problemi dovrebbe giocare la stessa squadra che ha battuto il Catania, magari con l´inserimento di Mutu o Jovetic alle spalle di Gilardino. La speranza è quella. «Essere paragonato a Cruyff, Messi o Roberto Baggio ovviamente mi piace, sono tutti giocatori incredibili - ha detto ancora Jovetic all´Uefa - ma io sono Stevan Jovetic, devo ancora migliorare, devo fare ancora molte cose per arrivare al loro livello. La Fiorentina? È uno dei più grandi club in Italia, sono contento di essere qui. E la partita con il Liverpool è stata la più bella della mia carriera. La ricorderò per sempre».